Cosmetici e make up cruelty free e vegan: come e perchè sceglierli, e dove trovarli

La scelta di optare per i cosmetici non testati sugli animali e vegani, per quanto riguarda la mia esperienza personale, rappresenta un passo ulteriore verso uno stile di vita sempre più sostenibile e consapevole, dove il benessere personale, il concetto di bellezza e quello di responsabilità etica non possono più essere scollegati.

Il benessere etico alla fine è un impegno verso se stessi e riguarda il proprio impatto ambientale, l’uso e il consumo responsabile delle risorse naturali. Questo può tradursi in scelte quotidiane più consapevoli come l'utilizzo di prodotti sostenibili, la riduzione della produzione di rifiuti e la promozione di pratiche che preservano l'equilibrio ecologico. Se vuoi saperne di più sull’argomento leggi  9 idee pratiche per una vita più sostenibile e shopping sostenibile.

Perché scegliere i cosmetici non testati sugli animali o vegani?

Sono tempi molto duri per gli animali, oggetto di sevizie inenarrabili, vittime di politiche di abbattimento dissennate, sfruttati come macchine intensive per la produzione alimentare e non solo. Nell’era della super informazione penso che non sia più possibile fare finta di niente e perpetrare abitudini di acquisto inconsapevoli come si faceva 10-15 anni fa. E’ un nostro dovere aggiornarci e provare a modificare le nostre pratiche quotidiane che, ormai lo sappiamo bene, apportano un contributo fondamentale (positivo o distruttivo) all’equilibrio e alla salute del pianeta.

Spesso continuiamo a fare la stessa cosa per pigrizia o per ignoranza, perché non si prendono informazioni complete e di prima mano. Ad esempio, io ho sempre acquistato il mascara prime di Dior a cui aggiungevo quello con effetto “ciglia finte” di Yves Saint Laurent, li ho usati con grandissima soddisfazione per anni, e non li avrei cambiati per niente al mondo. Fino a qualche mese fa.

Poi, essendo una grande amante degli animali ho iniziato a farmi delle domande, ho cercato le risposte e alla fine ho deciso di saperne di più per trovare delle alternative e sentirmi più coerente con i miei valori.

Alla fine scegliere la bellezza etica non è soltanto un atto individuale, significa abbracciare un nuovo standard di gentilezza, autenticità e rispetto, significa supportare le aziende che s’impegnano nella produzione sostenibile e promuovere un mercato sempre più etico.

L'industria dei cosmetici e del make-up ha subito una significativa trasformazione negli ultimi anni, con sempre più consumatori che chiedono e scelgono prodotti cruelty-free e vegani. Questo approccio etico si è diffuso come una risposta alla crescente preoccupazione per il benessere degli animali da parte dei più giovani ma anche (fortunatamente) dei meno giovani, portando a una rivoluzione positiva nel settore della bellezza dove i brand propongono sempre più prodotti di alta qualità e impeccabili che soddisfano target ed esigenze diverse per età, gusti e prezzo.

Per sfatare un classico luogo comune, i cosmetici cruelty-free e vegani non compromettono la qualità del prodotto perché le aziende investono in metodologie di test avanzate e alternative che garantiscono sicurezza ed efficacia.

Oggi scegliere una routine di bellezza cruelty free o vegana per il make up, la skincare o la bodycare non è difficile, né scomoda o costosa, ed è altamente performante lo stesso.

Leggimi fino alla fine, ti suggerisco dove trovare e come riconoscere i cosmetici cruelty free e vegani che potranno fare la differenza non solo per gli animali ma anche per il tuo mood, perché fare la cosa giusta dà soddisfazione e fa sempre stare bene!

Facciamo un po’ di chiarezza.

Cosa significa davvero cosmetici cruelty free e vegani?

La differenza rispetto ai prodotti tradizionali riguarda principalmente gli ingredienti utilizzati, le pratiche di produzione e l'approccio etico delle aziende. Non è facile raccapezzarsi nelle varianti possibili di queste definizioni, quindi in assenza di certificazioni riconosciute è sempre bene verificare l’etichetta e approfondire le informazioni sul brand (ad esempio dove e come produce, dove vende, se è una multinazionale o un piccolo brand).

I cosmetici cruelty free sono quelli non testati su alcune specie di animali, in genere mammiferi, uccelli e anfibi, sia il prodotto finito che il singolo ingrediente. Dal 2013 la direttiva europea che regolamenta l’industria cosmetica vieta di testare gli ingredienti sugli animali per valutarne la tossicità in tutto il territorio Comunitario, resta invece possibile in alcuni paesi extra UE. Quindi, ogni prodotto o ingrediente venduto o prodotto nell’Unione Europea dopo il 2013 non può essere testato sugli animali, sia che riporti la dicitura cruelty free oppure no. Quindi, dove è il vero problema?

Le ambiguità sono due. La prima è che se per un prodotto nato dopo il 2013 viene scelto un ingrediente nato prima del 2013 e magari testato, o impiegato nell’industria farmaceutica o alimentare che sono esclusi dal divieto, questo prodotto può essere messo in vendita e per noi consumatori è difficile saperlo.

La seconda ambiguità è che le stesse aziende che vendono o producono in Europa seguendo la direttiva, possono testare sugli animali (anche il prodotto finito) in paesi extra UE dove è possibile o addirittura richiesto per la vendita, come ad esempio la Cina. Queste aziende, spesso multinazionali ma non solo, tecnicamente non sono considerate cruelty free, ma possono avere altri brand collegati al gruppo che rientrano invece nello standard cruelty free. Ad esempio NYX, che è un’azienda statunitense sussidiaria di L’Oreal (non considerata cruelty free), è invece certificata PETA perchè non testa sugli animali.

Un cosmetico è vegano quando non contiene ingredienti di origine animale (come gelatina, colesterolo, collagene) o prodotti da animali (latte, cera d’api, miele). Ma devi sapere che non sempre un prodotto cruelty free è vegano, così come non sempre un prodotto vegano è anche cruelty free.

Come scegliere e riconoscere i cosmetici non testati sugli animali e vegani

Esistono delle certificazioni che chiariscono la posizione effettiva dei brand e stilano degli elenchi sempre aggiornati come quelli di PETA , che identifica i prodotti cruelty free e quelli cruelty free e vegan, LEAPING BUNNY, LAV. , per saperne di più consulta anche lo standard del coniglio nero di LEAL, infine consulta quelli vegani VEGAN SOCIETY e VEGAN OK.

Esiste poi un’app che può aiutarti a svelare l’identità del brand che ti interessa, si chiama bunny free.

Ma ci sono anche piccole aziende che non sono certificate e che chiariscono nell’etichetta e nella propria policy gli ingredienti utilizzati e i valori, spesso sono nicchie di produzioni innovative, etiche e rispettose dell’ambiente e degli animali (anche se non sempre vegane).

Ecco alcuni dei loghi che certificano i prodotti.

come-capire-se-un-cosmetico-è-cruelty-free
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simona-brancati-lifestyle-e-sostenibilità

A questo punto diventa una scelta personale quella di optare tra tre strade possibili: rinunciare ai grandi marchi a favore di quelli più piccoli ed emergenti, scegliere solo i prodotti certificati per andare sul sicuro con bollino cruelty free o vegan, oppure andare su quelli che riportano entrambi. Il mio consiglio è questo, ascolta la tua sensibilità e vai per gradi, un passo alla volta per cambiare routine in modo costante e coerente perchè sviluppare buone abitudini richiede tempo, sperimentazione, informazione e conoscenza.

Dove trovare cosmetici e make up cruelty free e vegani

Alcuni brand si trovano in profumeria, nella grande distribuzione oltre che nelle principali piattaforme digitali. Quindi, perché non provarli?

Ti segnalo alcuni siti dove puoi iniziare a provare l’efficacia dei prodotti se non l’hai mai fatto.

Questo brand propone prodotti di fitocosmetica solida naturale, vegana e biologica per la cura dei capelli, del viso e del corpo. I solidi sono molto comodi anche da portare in viaggio e hanno un approccio sostenibile, eliminando completamente l'uso di flaconi di plastica e optando per un packaging minimalista in carta riciclata e pergamena alimentare.

Nella scheda tecnica dei prodotti sono riportati tutti gli ingredienti di origine naturale, gli olii essenziali e gli estratti botanici.

Ti consiglio di iniziare con quelli della beauty routine quotidiana da scegliere in base alla tua pelle, e se sei una over 50 in menopausa o con pelle secca prova questi. Mentre per idratare e illuminare il colorito spento ti consiglio l’olio solido corpo Cristal Glow.

Questa piattaforma propone un vasto catalogo di cosmetici bio e naturali per il corpo, i capelli e il viso, makeup naturale, accessori beauty e prodotti per l’aromaterapia.

Qui trovi circa 1500 prodotti cruelty free certificati PETA e tantissimi marchi giovani e trendy che offrono i prodotti più innovativi del momento.

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Un’intera sezione chiamata good for vegan propone un migliaio di prodotti per il trucco, accessori, pennelli e make up interamente vegani.

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  • LOOKFANTASTIC

Sul loro sito trovi le 5 marche cruelty free di cui si parla di più al momento.

KORA Organics, è il brand creato da Miranda Kerr certificato biologico, propone soluzioni per la cura della pelle basate su una innovativa formulazione di cristalli di quarzo rosa.

THE ORDINARY è il brand con prezzi decisamente più contenuti del primo e una gamma importante di prodotti cosmetici e make up. Il suo obiettivo è la trasparenza, con etichette dettagliate negli ingredienti e formulazioni.

TANOLOGIST, creato dalla makeup artist e influencer Lottie Tomlinson, il marchio offre una serie di prodotti abbronzanti che usano principi attivi naturali.

SHEA MOISTURE utilizza i migliori ingredienti di ricette secolari per sviluppare una varietà di prodotti e gamme che rispondono a diversi problemi dei capelli, dagli shampoo ai trattamenti.

MIO offre soluzioni per combattere i problemi comuni di cura della pelle con una gamma di prodotti tonificanti, rassodanti, idratanti, per la cellulite, le smagliature e l’esercizio fisico.

Questa ricerca rappresenta una piccola parte di quello che è disponibile sul mercato ed è solo l’inizio del mio approfondimento verso una bellezza etica. Prossimamente farò altri articoli sul tema, parallelamente a nuovi approfondimenti e sperimentazioni di prodotti cosmetici e di make up. L'industria del beauty sta rispondendo a una domanda crescente e ai cambiamenti culturali e sociali che spingono sempre più aziende ad abbracciare la filosofia cruelty-free con produzioni innovative e performanti.

(*alcuni link contengono affiliazioni)

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Simona Brancati Green Lifestyle Blogger

Sono Simona Brancati, classe 1968, sono stata trainer di yoga e pilates, ex giornalista e ora blogger per scelta. Mi rivolgo alle donne over-anta e scrivo di lifestyle e sostenibilità. Approfondisco temi sul benessere psico-fisico, la moda e i viaggi in ottica sostenibile, e su tutto quello che può rendere migliori noi stesse e il pianeta in cui viviamo.

https://www.simonabrancati.com/
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