Cravattology è un progetto di moda sostenibile, artistica e consapevole nato nel 2024 che sublima cravatte vintage e preloved in gioielli identitari, statement e genderless.

La cravatta maschile, simbolo di potere e conformismo, viene decostruita e ricostruita in chiave poetica, ribelle e genderless.

Ogni pezzo è unico, numerato se in edizione limitata e confezionato con cura artigianale.

Mi chiamo Simona e sono l’anima di Cravattology. Ex giornalista, trainer e formatrice, ora blogger, designer e artista. Cambiamento e alchimia sono le mie parole magiche. Trasformo sempre ciò che è stato in qualcosa di nuovo e di diverso, possibilmente che lasci anche il segno.

Ho fondato Cravattology per dare nuova vita alle cravatte vintage, e sublimarle in collane sartoriali e artistiche che parlano di storia, di trasformazione, di identità e stile consapevole.

Cerco la sostenibilità nello stile.

Prendo cravatte vintage, cariche di storia, e le ri-creo come collane, talismani e oggetti identitari. Ogni pezzo è ricamato a mano, inciso, assemblato, ricostruito, stravolto e caricato di significati: nessuno è uguale a un altro.

Mi piace creare mutazioni ed esibire in modo vistoso messaggi e idee. Chi indossa le cravatte gioiello sceglie di raccontare le proprie con coraggio.
Fuori dalle mode e dentro la propria pelle.

Autenticità: ho iniziato a modificare le mie abitudini in ottica sostenibile, sostengo cause per gli animali e l’ambiente, cerco di usare il più possibile materiali di recupero, vintage o di scarto. Cerco di fare la mia piccola parte nella vita e nelle scelte di tutti i giorni.

Inclusività estetica: creo per donne, uomini, persone non binarie. Per giovani creativi e boomer ribelli. Per chi ama distinguersi e crede nel potere evocativo degli oggetti carichi di storia.

Artigianalità: ogni pezzo è unico, fatto a mano, con attenzione al dettaglio e alla narrazione visiva.

Cultura e Ironia: ogni oggetto ha una storia, un senso, una provocazione. Cito la storia della moda, la cultura queer, l'arte, le tendenze contemporanee, con uno sguardo sempre personale e ironico di chi non ha più voglia di prendersi troppo sul serio.

Cravattology è la mia risposta all’omologazione e alla ricerca di sostenibilità nella moda: un progetto che unisce il riciclo, la ricerca artistica, lo stile consapevole e la voglia di rompere gli schemi per giocare con l’identità e l’autoespressione.

Le cravatte diventano collane, collari, gioielli-scultura che si indossano al collo, sulla pelle nuda o sopra abiti, camicie, cappotti. Sono un simbolo di metamorfosi e libertà, un invito a giocare con l'identità.

· Seleziono ogni cravatta una a una in base alla stampa, all’anno e alla forma, talvolta anche al brand. Solo pezzi vissuti e con un’anima.

· Uso materiali misti, creati, recuperati e decontestualizzati come spille da balia, bottoni, catene, acrilici, pietre, dettagli d’epoca.

· Nessuna produzione seriale. Ogni collana è un'opera. Quando utilizzo materiali recuperati o tecniche particolari in modo limitato, creo una collezione in edizione limitata.