Affrontare i dolori articolari e muscolari: guida per donne over 40

Ospito questo articolo di Cristina Mazzani , giornalista esperta di tecnologia e appassionata di wellness e sport, che offre un contributo informativo e alcuni consigli dedicati al benessere delle donne over40 con il supporto del dottor Alessandro Ivone.


Cosa fare per non sottovalutare i dolori osteo articolari e muscolari che si presentano con l’avanzare dell’età? Ecco una sintesi di ciò che le donne over40 dovrebbero fare per mantenersi in salute.

Riuscire a stilare una guida esaustiva e definitiva relativamente alle figure professionali che si possono interpellare (e i trattamenti da fare) quando si hanno i dolori tipicamente legati all’età è impossibile. Parola, come vedremo, dell’ortopedico.

L’intento di questo post è, dunque, quello di fare chiarezza su come affrontare i dolori muscolari e osteoarticolari che tipicamente colpiscono le donne over40, a quale medico/professionista rivolgersi e come mantenere un’ottimale qualità della vita.

In pratica, il fine è capire chi fa cosa, come è meglio agire e ciò che, invece, sarebbe davvero meglio evitare. In questo intento, è stato di grande aiuto il dottor Alessandro Ivone, Dirigente Medico, Specialista in Ortopedia eTraumatologia dell’Ospedale Edoardo Bassini (Cinisello Balsamo, Milano).

Dolori osteo articolari e muscolari dopo i 40 anni, ecco come affrontarli correttamente

Già dopo i 40 anni molte donne possono soffrire di dolori articolari e muscolari. Questi disturbi influenzano, inevitabilmente, lo svolgimento delle attività quotidiane e limitano la mobilità.

La prima cosa da fare – spiega il dottor Ivone – è rivolgersi a un ortopedico. È infatti necessario escludere che nel corso degli anni siano insorte patologie che richiedono terapie farmacologiche o addirittura interventi chirurgici. Per esempio, il “semplice” mal di schiena, o il leggendario “colpo della strega” potrebbero nascondere ernie, protrusioni discali eccetera.

Escluse le cause organico/meccaniche dei dolori articolari e muscolari, l’ortopedico può prescrivere una visita fisiatrica o prestazioni fisioterapiche o massoterapiche, oppure anche sedute di laser terapia, magneto terapia, onde d’urto e così via. A sua volta il fisiatra può indicare esercizi specifici o i vari trattamenti. Questo è l’iter ideale per affrontare i cosiddetti disturbi dell’età evitando di sottovalutare i dolori.

Quando sono state escluse tutte le problematiche mediche ci si può ritenere autonomi nella scelta delle terapie da approcciare per affrontare i dolori articolari e muscolari.

È molto importante eliminare le cause gravi – sottolinea il dottor Ivone - prima di correre il pericolo di aggravarle con manipolazioni o altri sistemi che, se effettuati su persone in linea di massima sane vanno benissimo, ma altrimenti rischiano di complicare la situazione.

Le cause dei dolori osteoarticolari: focus sulle donne in premenopausa e menopausa

I dolori alle articolazioni, antralgia, secondo molti studi (un esempio qui) possono essere causati da vari fattori, tra cui la diminuzione dei livelli di estrogeni, che può influenzare la densità ossea. È provato che gli ormoni in età fertile abbiano, tra gli altri, il ruolo di ridurre del 60-80% il rischio di dolori articolari. Inoltre, gli estrogeni stimolano la produzione di collagene che permette elasticità a muscoli e legamenti. Infine, sono sempre gli ormoni a garantire perfetta idratazione a tutti i tessuti, dalla pelle a cartilagini, legamenti, muscoli, ossa.

Tutti gli specialisti concordano nel dire che uno stile di vita sano e attività fisica (magari anche solo camminate o ginnastica dolce) che contrastino abitudini sedentarie siano importanti durante la menopausa per prevenire o alleviare i vari disagi di cui si è detto più sopra. Oltre all’esercizio regolare per mantenere la forza e la densità ossea, serve una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D e si devono evitare il fumo e l’eccesso di alcol.

Naturalmente, in caso di infiammazione, durante le fasi acute di dolore è utile ricorrere ad antidolorifici e antiinfiammatori. Quando si hanno episodi frequenti di dolore è sempre e comunque necessario approfondirne le cause sottostanti. Le strategie per alleviare i fastidi e affrontare i fattori scatenanti sono molteplici, per qualsiasi persona, qualunque età abbia.

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Salute delle ossa e delle articolazioni, a chi rivolgersi?

Come visto quindi, l’ortopedico per lo più fa riferimento al fisiatra (che a sua volta indirizza ad altri specialisti o a determinati trattamenti che hanno riscontri oggettivi in merito alla loro efficacia per scopi clinici) ma non può orientare verso discipline o pratiche che, nella pratica, non rientrino nelle possibilità di prescrizione consentite dal nostro sistema sanitario.

Ma quali sono le differenze tra le varie figure professionali coinvolte nel trattamento di questi disturbi e i loro approcci terapeutici?

Il fisioterapista è una figura sanitaria, con una laurea triennale, che si può specializzare in posturologia, chinesiologia, massoterapia (che hanno competenze acquisite e riconosciute per risolvere problemi clinici). Non rientra tra le figure di questo tipo il chiropratico e, per ora, ma probabilmente ancora non per molto neanche l’osteopata.

A quest’ultimo proposito, nel dicembre 2023, è stato pubblicato un decreto interministeriale (n.1563) che introduce nel futuro dell’ordinamento universitario italiano la laurea triennale della professione sanitaria dell’osteopata, definendo l’ordinamento didattico del corso di laurea in osteopatia (è ancora in sospeso la questione delle equipollenze, ossia del riconoscimento dei professionisti già attualmente operativi).

Rimedi per alleviare i primi fastidi dopo i 40 anni e curare i dolori muscolo scheletrici

“Come medico ortopedico il mio compito è risolvere problematiche organiche e/o meccaniche - spiega il dottor Ivone - che generano dolore. A tal proposito posso suggerire solo soluzioni fondate su parametri scientifici; quindi, trattamenti fisiatrici o fisioterapici e/o quell’insieme di terapie di cui si è studiata l’efficacia (laser, tecar, onde d’urto) sino ad arrivare a suggerire interventi farmacologici o chirurgici. Fermo restando che è difficile dare indicazioni generiche, alcune patologie richiedono un certo tipo di trattamenti, altri delle soluzioni diverse. Per esempio, un problema tendineo a seconda della situazione può aver bisogno di onde d’urto o di laserterapia e via dicendo.”

Il consiglio alle donne è di praticare attività fisica, non è naturale che con il passare del tempo si verifichi un indebolimento muscolare. È però possibile, ed è il motivo per cui a lungo andare possono essere precluse delle attività, che vi siano dei problemi articolari. Per esempio, un'alterazione della forma della rotula, un ginocchio valgo eccetera, col passare del tempo determinano la compromissione delle cartilagini: questo impedisce di fare certi movimenti e di avere agilità in generale (e si arriva così a parlare di artrosi della colonna vertebrale, del ginocchio eccetera).

Vorrei ricordare -spiega Ivone - che l’artrosi ha 4 gradi. Artrosi di grado 1 può essere gestita anche senza terapie farmacologiche, con il solo esercizio fisico, ma dipende dall’articolazione interessata (spalla, anca, mano).

In linea generale, chi ha problemi di artrosi a femore o rotula meglio che non corra e opti per un allenamento personalizzato. In sintesi, i gradi leggeri sono gestibili da fisiatra, fisioterapista i più elevati dall’ortopedico con medicine, trattamenti infiltrativi sino ad arrivare alla chirurgia. D’altro canto, invece, un muscolo sofferente per atrofia post menopausa si può allenare.

I trattamenti a cui le persone possono fare ricorso, non fanno male in condizioni di salute normale. Cosa diversa è quando si ha una patologia. Per esempio, un mal di schiena dovuto a un’ernia, trattato da una figura che non riconosce il problema, può portare a danni. D’altra parte, non dobbiamo trascurare il fatto che l’efficacia di un trattamento dipende anche da fattori psicologici, ci sono delle condizioni in cui anche solo il sentirsi curato può dare un beneficio.

Esempi di trattamenti antidolorifici/ antinfiammatori

1) Tecar Terapia: utilizza campi elettrici per riattivare i meccanismi autoriparatori nel corpo.

2) Laser Terapia: per l’ossigenazione dei tessuti e la circolazione linfatica.

3) Magnetoterapia: si basa sull’uso di campi magnetici,

4) Onde d’urto sono onde acustiche impercettibili ad alta energia, di natura meccanica, piccole vibrazioni.

5) Ozonoterapia: si basa su una miscela di ozono e ossigeno rivitalizzante dei tessuti.

6) Agopuntura: deriva dalla medicina tradizionale cinese, ha una grande azione antalgica.

Il glossario dei professionisti

-        Fisioterapista: Secondo quanto si legge in Gazzetta Ufficiale (decreto 1994 n.741): "il fisioterapista è l'operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione   con   altre figure  sanitarie,  gli  interventi  di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di  quelle  viscerali  conseguenti  a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. Egli elabora programmi di riabilitazione, pratica attività per rieducazione, propone adozione di protesi e ausili, verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa".

-        Massoterapista: svolge la propria professione nell’area della riabilitazione focalizzandosi sui massaggi e sul rilassamento muscolare. Non fa diagnosi o prescrive farmaci, ma può alleviare il dolore e migliorare la circolazione sanguigna attraverso tecniche manuali.

-        Osteopata: secondo quanto pubblicato nel sito ROI – Registro degli osteopati d’Italia, è un professionista sanitario che si occupa di ristabilire la corretta mobilità di ossa, muscoli, legamenti e tessuto connettivo attraverso manipolazioni specifiche dei tessuti corporei. Il suo scopo è migliorare il funzionamento dei sistemi e degli apparati e sostenere l’omeostasi del paziente (la capacità del suo organismo di autoregolarsi).

-        Posturologo: analizza e tratta disturbi legati alla postura. Più nello specifico, è un professionista del ramo sanitario, che studia il funzionamento del sistema posturale e la relazione tra lo squilibrio di tale sistema e le patologie dell'apparato locomotore. Suggerisce interventi correttivi.

-        Chiropratico: attua una pratica di carattere pseudoscientifico, altrimenti detta medicina alternativa, che ha per obiettivo il mantenimento e ristabilimento della salute dell'uomo, passando per il trattamento e la prevenzione delle sue deficienze funzionali. Si ricorre alla chiropratica per disturbi dolorosi della colonna vertebrale: torcicollo, sciatica, schiacciamento dei dischi intervertebrali, disturbi alle gambe, dolore alle spalle e alle braccia. Può risultare traumatizzante in caso di presenza di malattie quali osteoporosi grave, infezioni varie delle articolazioni, ernie… In Italia la formazione di un chiropratico è variabile, perché si tratta di una disciplina non riconosciuta e legislativamente organizzata.

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Simona Brancati Green Lifestyle Blogger

Sono Simona Brancati, classe 1968, sono stata trainer di yoga e pilates, ex giornalista e ora blogger per scelta. Mi rivolgo alle donne over-anta e scrivo di lifestyle e sostenibilità. Approfondisco temi sul benessere psico-fisico, la moda e i viaggi in ottica sostenibile, e su tutto quello che può rendere migliori noi stesse e il pianeta in cui viviamo.

https://www.simonabrancati.com/
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